Dieta e diverticoli: cosa mangiare e cosa evitare

Oggi il la redazione di NutriBees ha chiesto alla Dott.ssa Agostina Iannicelli, Biologa Nutrizionista, di darci qualche consiglio in ambito di dieta e diverticoli. Scopriamo cosa ci ha detto e quale tipo di alimentazione è più corretta in questi casi.

Diverticolosi e diverticolite

I diverticoli sono delle estroflessioni che si trovano nella parete del colon; si manifestano più frequentemente nel tratto del colon denominato sigma (la zona che precede il retto) e di per sé non rappresentano una patologia ma un’alterazione anatomica.

Si parla di diverticolosi per intendere la presenza di diverticoli nel colon non associati a infiammazione né ad altri sintomi. Questa condizione interessa almeno il 10% della popolazione dopo i 40 anni; colpisce invece metà della popolazione over 60. Quando invece i diverticoli sono infiammati si manifestano sintomi più o meno dolorosi e si instaura la diverticolite. La diverticolite è più rara e interessa il 2-3% di chi è affetto da diverticoli e in genere si manifesta in forma acuta.

Le complicanze della malattia diverticolare del colon sono più frequenti nelle persone che fumano, sono obese o usano i FANS. Le complicanze si verificano nel 15-20% dei pazienti e comprendono il sanguinamento diverticolare o la colite segmentaria associata a malattia diverticolare.

I diverticoli asintomatici sono spesso rilevati accidentalmente durante una colonscopia, un’endoscopia capsulare, un clisma opaco, una TC o una RM.

A seconda della gravità con cui si manifestano i sintomi della diverticolite, ci possono essere diversi tipi di terapia da poter intraprendere.

In genere  verrà prescritto un ciclo di antibiotici per contrastare l’infezione creata dai batteri intestinali. Anche nella diverticolite la terapia antibiotica segue le linee guida generali adottate per l’assunzione di questa classe di farmaci: vanno assunti per un tempo limitato stabilito dal medico che li prescrive, senza interrompere l’assunzione prima del termine stabilito, a meno di indicazioni particolari. È consigliato anche assumere probiotici durante il ciclo di antibiotico, in modo da favorire il ripristino di una buona flora batterica intestinale. Oltre all’antibiotico, in caso di dolore, il medico può prescrivere un antidolorifico a base di paracetamolo. Fra i farmaci per diverticolite che possono essere prescritti con prudenza ci sono anche quelli ad azione antispastica intestinale, in caso si manifestino spasmi e dolori forti. Accanto ai farmaci, il riposo e la dieta sono una parte importante di una efficace terapia per la diverticolite.

Dieta e diverticoli

Il tipo di alimentazione ha molta influenza sullo sviluppo dei diverticoli. Cibi ricchi di grassi animali, raffinati e cosiddetti processati possono favorire la comparsa dei diverticoli e favorirne le complicanze al contrario di una alimentazione ricca in fibre.

L’alimentazione per i diverticoli più indicata è quella che prevede una buona e adeguata fonte di fibre. Queste si trovano in frutta, verdura e cereali “integri”, cioè non raffinati. I cereali consigliati sono il riso, mais, quinoa, miglio, sorgo  essendo ricchi di fibre “buone”.

Anche rimanere adeguatamente idratati è importante; l’acqua o le tisane naturali senza aggiunta di zuccheri, aiutano la digestione e favoriscono il transito intestinale. Con i diverticoli, i cibi da evitare sono: i fritti e quelli ricchi di grassi animali, le carni rosse o processate, come gli insaccati. Gli zuccheri e le bevande zuccherate vanno limitati il più possibile. Moderare al massimo le spezie piccanti, che potrebbero aumentare l’infiammazione; stesso discorso per il cacao, il cioccolato e il caffè. I legumi possono essere assunti saltuariamente, ma è consigliabile passarli in modo che siano meglio digeribili o consumare i legumi decorticati.

Nel caso in cui i diverticoli sono infiammati, oltre ai suggerimenti appena citati, è bene evitare latte, latticini e derivati. Anche la frutta con i semi va limitata (fragole, kiwi, frutti di bosco), le solanacee e gli ortaggi che infiammano le mucose intestinali (pomodori, patate, melanzane, peperoni) così come le verdure molto fibrose, come sedano, finocchi, iceberg e crucifere possono creare ulteriori disturbi.

La dieta consigliata per la diverticolite acuta dovrebbe essere prevalentemente liquida o semiliquida, senza fibre. Si tratta, ovviamente, di misure drastiche legate alla gravità della situazione, che è bene seguire sotto il consiglio di uno specialista dell’alimentazione per evitare stati carenziali o complicanze.

Contatti

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