Food Delivery: tipologie e servizi

Cos’è il Food Delivery?

Food Delivery significa letteralmente consegna di cibo, ma negli ultimi anni è inteso quasi unicamente come consegna di cibo tramite app, dimenticandoci che in passato era un mercato basato sulle pizze ordinate telefonicamente dal pizzaiolo di fiducia.
Nel 2017 infatti sono stati 4 milioni gli italiani che si sono affidati ad app per ordinare cibo e riceverlo a domicilio, mentre sono 11 milioni gli italiani che usano regolarmente il telefono per ordinare (dati Censis).

Ma come si è evoluto il settore del food delivery? Quali sono le diverse tipologie di servizi che si possono richiedere?

Food Delivery: Servizio consegna da ristoranti

La tipologia di food delivery più conosciuta e diffusa è quella del servizio di consegna da ristoranti: tramite app si può guardare il menù del ristorante, ordinare, pagare online e ricevere i piatti ordinati a casa, portati da un fattorino (o rider).
All’interno di questa categoria possiamo poi evidenziare due macroclassi in base al tipo di servizio: piattaforme che si occupano direttamente della consegna e intermediari.
Le piattaforme che si occupano della consegna sono quelle come Foodora, Deliveroo e Uber Eats che consegnano il cibo da locali e ristoranti terzi utilizzando personale e mezzi propri: i fattorini sono gestiti direttamente da loro e dunque in caso di problemi o ritardi è più semplice gestire la problematica con il cliente, garantendo un servizio generalmente più elevato.
Il tempo di consegna è così facilmente stimabile e verificabile.
Il prezzo delle portate e la preparazione dipendono però dai ristoranti, facendocosì venir meno un controllo su tutte le fasi del processo.

Per quanto invece riguarda gli intermediari, il classico e più noto esempio è Justeat: un network di ristoranti ma dove è il ristoratore che deve consegnarlo al cliente finale.
Quindi il portale genera l’ordine e lo passa al ristorante che poi prepara e consegna.
Ovviamente questo tipo di servizio ha dalla sua il fatto di essere capillare (quasi in tutta Italia) e di offire una scelta vastissima a fronte però di un servizio meno controllato e garantito.

Food Delivery: Ristoranti Digitali

Abbiamo visto come nel food delivery uno degli elementi peculiari sia la mancanza di controllo in qualche punto della filiera (ricezione ordine – preparazione – consegna).
Per ovviare a questo problema e consegnare al cliente finale un prodotto/servizio sempre di qualità controllata e verificabile sono nati i ristoranti digitali.
Sono servizi che attraverso un’interfaccia proprietaria mostrano il menu ai loro clienti, ricevono l’ordine, lo inoltrano alla loro cucina che prepara il pasto e poi lo lascia ad un fattorino che lo consegna direttamente al cliente finale.
In questo modo tutti i processi sono gestiti internamente per cui è molto più semplice garantire uno standard e intervenire rapidamente per risolvere eventuali problemi.
Inoltre molti ristoranti di questo tipo, tendono a focalizzarsi su qualche segmento del food per cercare di focalizzare meglio le loro forze: in particolare il settore dell’healthy food è molto interessato da questi servizi che offrono così cibo sano e di qualità, specie a chi cerca pause pranzo più salutari.
Ovviamente il servizio è nato negli USA, trainato dalla startup Maple, che però ha chiuso nel 2017 venendo acquisita da Deliveroo, confermando le problematiche di un settore molto competitivo e denso.
In altri paesi tra cui l’Italia e la Francia, i ristoranti digitali sono nati da poco e sembrano avere un buon successo sperando di migliorare l’esperienza americana di Maple.

Food Delivery: Spesa a domicilio

Fino ad ora ci siamo concentrati sul food delivery inteso come solo relativo a piatti cucinati, quindi meramente nell’ambito della ristorazione a domicilio.
Ma all’interno del food delivery possiamo considerare anche tutti quei servizi che hanno come oggetto la consegna di prodotti alimentari non finiti, quindi sia la consegna di ingredienti che la vera e propria spesa a domicilio.

La spesa a domicilio nasce in modo molto poco digital, un po’ come con il food delivery che è un’evoluzione della telefonata alla pizzeria di fiducia, andando nel supermercato e chiedendo la consegna a domicilio di quello che si era acquistato (generalmente per via del peso/volume degli articoli presi).
Oggi invece si può fare tutto dal pc o dallo smartphone.
Entrando sull’app del servizio si può scegliere all’interno di un vasto catalogo quali sono i prodotti da voler ricevere a casa, decidere poi quando riceverli e aspettare il fattorino a casa.

Il servizio più conosciuto di questo tipo è sicuramente Amazon Prime Now, che in poche ore consegna su Milano la spesa a domicilio.

Food Delivery: MealKit

Per Mealkit si intende un kit (una scatola) contenente tutto il necessario (ingredienti) per poter cucinare una o più ricette, precedentemente stabilite nella piattaforma.
Il cliente acquista dunque le ricette da cucinare sulla piattaforma e tutti gli ingredienti per cucinarle correttamente gli vengono consegnati direttamente a casa in un packaging isotermico.
Questo tipo di servizi si indirizza (a differenza di quelli sopra) a chi ha la passione per la cucina e vuole risparmiarsi sia il tempo di far la spesa, ma sia evitare sprechi di cibo: infatti la quantità arriva giusta per il numero di persone desiderato.

Food Delivery: Consegna ingredienti direttamente dal produttore

L’ultima categoria che analizzeremo riguarda quei servizi che offrono la consegna di materie prime fresche direttamente dal fornitore, riducendo così la distanza tra consumatore e produttore.
Questa tipologia di servizi in Italia è attiva soprattutto per dare risalto alle tipicità locali e regionali, permettendo a clienti di Milano di acquistare prodotti campani, pugliesi o siciliani e permettendo viceversa ai produttori locali di raggiungere clienti in tutta Italia senza ulteriori sforzi.